Verifica email: i motivi e i vantaggi per l’email marketing

Verifica email: i motivi e i vantaggi per l’email marketing

Pubblicato 16/01/2025
Ultima modifica 21 Gennaio, 2025

Email marketing: benefici e rischi

Fare email marketing non è mai stato facile come oggi: con pochi click è possibile risalire a un notevole numero di informazioni per contattare nuovi potenziali clienti. Utilizzando strumenti CRM è possibile risparmiare tantissimo tempo nella ricerca dei lead e nell’acquisizione dei dati, così da poter  incanalare le proprie energie in altre attività.

Ma siamo sicuri che tutte queste mail siano dei buoni contatti? Se la risposta fosse sì, non staresti leggendo questo articolo…

Per realizzare una campagna di email marketing efficace è necessario utilizzare strumenti validatori per la verifica degli indirizzi email: questi utilissimi software servono a identificare i contatti sicuri e separarli da quelli rischiosi o indesiderati.

Prima di scoprire in quali categorie si differenzino e perché sia importante identificarli, bisogna introdurre un concetto molto importante: l’email reputation.

La email reputation

Come avrete capito dal sottotitolo, il concetto in questione è la email reputation. Ma di cosa si tratta? 

È un indicatore della “fiducia” che i ESP (Email Service Provider) ripongono in un determinato account di posta o, più genericamente (e specialmente in ambito aziendale), a un dominio. Questo indice è fondamentale perché detta la probabilità che un messaggio di posta ha di arrivare nella inbox del destinatario piuttosto che nella sua cartella spam.  

La reputazione si calcola su diversi fattori:

  • Tasso di invio di email di spam: più sono le persone che segnalano i tuoi messaggi come spam, più la tua reputazione peggiora.
  • Bounce rate: mandare email a destinatari inesistenti o errati può solo nuocere alla email reputation in quanto questi messaggi vengono rispedite al mittente, subendo dunque un rimbalzo”.
  • Volume di invio: inviare un numero troppo massiccio di messaggi in un tempo ristretto può essere considerato sospetto dagli ESP.
  • Qualità dei contenuti: le mail devono risultare ben strutturate e pertinenti, altrimenti rischiano di risultare invadenti e fastidiose, e quindi spam.
  • Risposta degli utenti: se i riceventi del messaggio interagiscono con il contenuto cliccando sui link, rispondendo o semplicemente rimanendo per più tempo sulla pagina, la reputazione tende a migliorare. 
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La verifica email è quindi di grande aiuto per identificare il target corretto e per rendere la propria campagna di email marketing efficace. Nella tua lista di contatti, infatti, potrebbe celarsi un indirizzo esca, che rischia di danneggiare la tua reputazione, o meglio quella del dominio mittente, e, di conseguenza, molto del lavoro svolto.

Le tipologie di contatto, o meglio gli indirizzi Email di una lista, si possono classificare in diverse categorie.
Andiamo ad analizzarle più da vicino.

Categorie di indirizzi email

Indirizzi email validi

Sono gli indirizzi mail che il software ha considerato sicuri e affidabili a cui orientare la propria campagna di email marketing. Raramente un indirizzo appartenente a questa categoria respingerà il vostro contenuto. Dopo una verifica email appropriata, dovrebbero rimanere solo questo tipo di contatti.

Indirizzi email invalidi

Logicamente, le invalid email sono quelle a cui, invece, non si deve scrivere per nessun motivo. Per un motivo o per un altro, questi contatti non riceverebbero in alcun modo il tuo messaggio, quindi sarebbe inutile includerli nella propria lista.

I motivi per cui un indirizzo viene considerato invalido possono essere molteplici. Tra i tanti, troviamo:

  • Indirizzo inesistente.
  • Indirizzo abilitato solo a inviare messaggi, non a riceverne.
  • Casella inbox piena.
  • Riporta a un indirizzo IP insistente.

Catch all emails

I catch-all sono quelle Inbox che ricevono messaggi destinati ad alcuni indirizzi appartenenti al loro stesso dominio, che si celano dietro di loro, spesso senza restituire una risposta diretta. Moltissime aziende utilizzano questo tipo di inbox per non rischiare che delle comunicazioni importanti possano andare perdute per un semplice errore di battitura. 

La loro utilità per le aziende è paragonabile al rischio che comporta per i marketer: spesso le inbox catch-all non vengono controllate molto spesso (anzi solitamente vengono proprio ignorate) e c’è una grande probabilità che la tua mail di outreach rimanga non letta, insieme a tutte le altre.  

Spam traps

Questi sono probabilmente i più insidiosi di tutti, poiché sono dei veri e propri account utilizzati dagli ISP (Internet Service Provider) per adescare gli spammers e disattivare i loro account. 

Sono da definirsi quelli più pericolosi perché inviare un messaggio a uno di questi indirizzi può essere fatale anche per gli utenti regolari e rispettosi, dato che sono contatti “falsi” utilizzati esclusivamente per rintracciare gli spammer, quindi qualsiasi tipo di mail ricevuta potrebbe suscitare molti sospetti.

Ne esistono diverse sottocategorie. Ecco le più importanti:

  • Typo spam trap: account creati dagli ISP per intercettare coloro che commettono errori di battitura nel digitare il destinatario.
  • Spam trap riciclati: indirizzi mail ormai inutilizzati usati dagli ISP per trovare gli spammer.
  • Spam trap puri: quei contatti facilmente trovabili sui forum o sui blog online messi appositamente dagli ISP per rintracciare gli spammer, soprattutto quelli che utilizzano software di web scraping.

Abuse emails

Questo genere di indirizzo rappresenta un rischio in quanto la persona a capo del dominio è nota per segnalare come spam un grande tasso di mail ricevute, alcune delle quali magari non sono neanche identificabili come tali. 

Il motivo della loro inappetibilità pare abbastanza ovvio: più segnalazioni di spam riceverete, più la vostra reputazione scenderà, più vi sarà difficile raggiungere le inbox dei potenziali clienti e, di conseguenza, portare a termine con successo la vostra campagna email marketing sarà tutt’altro che semplice.

Disposable emails

Le disposable emails sono account temporanei creati spesso per aiutare il possessore nel filtrare i messaggi nella sua casella di posta principale. Durante il periodo di attività, potranno ricevere tranquillamente i vostri messaggi (alcuni addirittura rispondere), ma una volta disattivati questi indirizzi diventano invalidi. 

Inviare loro dei messaggi rappresenta dunque un rischio da non correre, soprattutto perché ogni disposable account ha un tempo di attività personalizzabile, che può variare da poche ore a qualche giorno. C’è dunque la possibilità che la mail mandata a questi account venga rimbalzata, facendo salire il vostro bounce rate e, quindi, peggiorare la vostra reputation. 

La loro esistenza ci aiuta a capire quanto sia importante effettuare la verifica email periodicamente: una disposable email che risultava attiva fino a poco tempo fa potrebbe essere stata disabilitata.

Role based emails

Infine, analizziamo le role based emails. Questi indirizzi sono generalmente profili di gruppo utilizzati dalle aziende per fare in modo che tutti i componenti di un team di lavoro abbiano una mail comune (come ad esempio quelle che contengono @info, @support, @sales, @contact, @administration, @office, …) oltre a quella personale.

Molto spesso capiterà che i messaggi inviati a questi account non verranno nemmeno consegnati, poiché solitamente gli ESP bloccano i messaggi diretti a questi account in quanto hanno un bounce rate elevato e spesso non permettono la ricezione di email.

Consigli per una verifica email efficace

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Per portare a termine con successo una campagna di email marketing non basta inserire quanti più contatti possibile nella propria lista, ma bisogna anche assicurarsi che siano sicuri, affidabili e di qualità. Utilizzare dei software validatori di email è sicuramente il metodo più efficace per assicurarsi di aver selezionato i propri potenziali in modo adeguato. 

Tuttavia, ci sono di piccoli accorgimenti da seguire se non si vuole correre il rischio di danneggiare la propria email reputation:

  • Mantenere la propria lista aggiornata e ordinata, effettuando periodicamente la verifica email per assicurarsi che siano ancora validi.
  • Creare la propria rubrica autonomamente o affidandosi a dei collaboratori fidati. Acquistare liste di utenti terzi comporta il rischio di trovarsi tra le mani una lista non validata.
  •  Se si utilizzano filtri di ricerca ed estrapolazione di informazioni di contatto, assicurarsi di selezionare persone/aziende che potrebbero realmente essere interessate alla vostra offerta, altrimenti si corre il rischio di essere considerati spammer.
  • Utilizza il double opt-in per l’iscrizione alla tua newsletter, così sarai sicuro che il contatto sia un utente reale e non correre rischi in futuro.

Conclusione

L’email marketing è un canale sicuramente molto efficace se si vuole far conoscere la propria azienda a un bacino di utenti più ampio. Poter raggiungere direttamente la casella di posta dei potenziali clienti è un vantaggio che al giorno d’oggi è importante sfruttare.

Tuttavia, un’azienda che fa delle campagne di email marketing un suo mezzo di outreach non può essere presa alla sprovvista: essere poco informati, poco attenti o poco preparati in queste circostanze può essere fatale. È sufficiente qualche piccola imprecisione per rendere nullo tutto il lavoro che si è svolto.

Quando si prepara la propria strategia di marketing online è quindi fondamentale conoscere non solo le insidie che si possono nascondere dietro l’angolo, ma anche gli strumenti che possono dare una mano, come i software CRM e la verifica email.

Contattaci per avere più informazioni o per sviluppare insieme a noi la tua campagna di email marketing.

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